COLAZIONE DA TIFFANY: la favola dei giorni nostri!



Dopo 50 anni dall'uscita del film "Colazione da Tiffany", in alcuni cinema sparsi per lo stivale, riproiettano il film più bello di tutti tempi, e io non potevo proprio perdermelo!

Scena prima: l'inconfondibile Moon river in sottofondo.
Siamo nella New York degli anni 60. Una donna in abito da sera e occhialoni da sole, alle prime luci dell'alba, scende da un taxi, fermatosi davanti alla  più famosa gioielleria di Manhattan e, davanti la sua vetrina, consuma la sua prima colazione alla fine di un' altra nottata.
Capisci subito che lei è così, ma ne avrai la conferma durante tutto il film: perfetta e imperfetta allo stesso tempo. Una donna sola, indipendente, che rifugge dagli altri, da se stessa, dalle sue paturnie, trovando consolazione nell'unico posto in cui sa non possa accaderle nulla : Tiffany.

Avrò visto " Colazione da Tiffany" un milone di volte, ma ieri è stato unico, magico, come tornare indietro nel tempo.
Uscendo dalla sala alla fine della proiezione mi sono chiesta se Holly Golightly in fondo non sia dentro ognuna di noi.


Truman Capote, scrivendo il suo personaggio, si sarà ispirato alle nostre volubili emozioni, alla nostra determinazione, alla nostra leggerezza, alla nostra femminilità?
Le paturnie che bussano alla mente di Holly non saranno quelle che vengono a trovare indesiderate anche noi?
Le paturnie! Così difficile dire di che si tratta, se non si sono mai provate!
"E non è tristezza" come dice Holly " uno è triste perchè si accorge che sta ingrassando o perchè piove, ma è diverso, no, le paturnie sono orribili, è come un'improvvisa paura di non si sa che...".
Chissà quante tra noi hanno provato questa indefinibile sensazione di malessere; forse è paura di non essere all'altezza, di non essere desiderate, amate per quello che si è, o, forse, è solo paura di essere amate.
Holly non ha mai conosciuto l'amore, l'appartenenza, l'essere per l'altro; lo tiene ben lontano questo sentimento, lei, che ha avuto solo a che fare con "vermi e supervermi" che hanno solo saputo darle "50 dollari per la toletta".
Molte di noi, è vero, l'amore lo conoscono, lo cercano, lo pretendono, ma non possiamo negare di averne paura e non dell'amore in sè, ma delle sue conseguenze, di quello che può provocare la sua mancanza.
Holly è una svampita, una dolce svampita, una "matta autentica" che ha fatto del suo modo di essere una protezione: tanta leggerezza meno pensieri! E' un'equazione perfetta per chi vuole solo scappare da problemi e dolori.
Per lei è così che si va avanti in questo mondo fatto di spine, si vola alti per non pungersi e, quella gabbia che ci si è costruiti, serve a difenderci dagli attacchi, quelli profondi, quelli  che provengono da noi stessi, dalle nostre paure e che ci impediscono di vivere fino in fondo.
Ci si maschera da randagi, da selvaggi solitari e non ci si attacca a nulla, nemmeno ad un gatto, perchè nulla si vuol perdere, ma, invece, alla fine, ci si accorge di essere soli, e di aver  perso già tutto.
Ed è quando hai già allontanato tutto, che tutto ti abbandona, perciò ti ci aggrappi, con tutte le tue forze,  e, riprendendo la strada verso casa, ritrovi il gatto, che ti aspetta, e sotto la pioggia,  lavi via tutti  quei pensieri balordi, sciogli tutte le catene che fino ad ora ti avevano bloccata e quelle maledette paturnie adesso non hanno più senso.
Finalmente liberi ci si abbandona a quell'unico sentimento che ci mantiene vivi.


Colazione da Tiffany è una favola dei nostri tempi, ha il suo lieto fine, è l'amore,  ma lo si raggiunge, accoglie,  solo dopo aver lottato contro quel nemico che a volte ha le sembianze di noi stessi e dei nostri timori.
Mi piace pensare che ci sia una Holly dentro ognuno di noi, perchè vorrei che avessimo tutte una possibilità, vorrei che tutte potessimo piangere e poi ridere di nuovo, vorrei che, malgrado tutto, ognuno di noi trovi un suo posto speciale in cui stare bene, in cui nulla di male possa accadere, così da poter comprare i mobili e dare finalmente un nome al gatto!
Insomma, vorrei che il lieto fine, sotto la pioggia, e dopo la pioggia, arrivasse per tutte!
Auguri Holly, 50 anni dopo sei sempre il nostro mito!
E Buona Fortuna,  a tutte le Holly in ascolto!

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